“Fra terra e cielo. Come volta la volta? Fare, dell’impossibile, bellezza…”.
La vera storia di cui si narra è legata ad una domanda: “A che cosa, se non all’infinito, Brunelleschi doveva il compimento della sua temeraria impresa, la cupola di Santa Maria del Fiore?
Ma il racconto ne apre altre: quale rapporto c’è tra l’arte e l’impossibile?
Che cos’è l’infinito? Come può questo concetto, all’apparenza così astratto, ispirare l’arte?
Che cos’è arte e cosa che non è?
Che cos’è e come generare bellezza?
Il processo di creazione che Sergio Givone ricostruisce con ricchezza di dettagli fa rivivere le voci, i gesti, i personaggi e i retroscena di una saga drammatica ed eroica e offre uno spaccato dei problemi legati ad una costruzione che dall’inizio si presentava come un problema per le maestranze del tempo. Solo un visionario, sfidando le leggi della fisica e lo scettiscismo dei contemporanei, poté arrivare a tanto: superare il limite.
La partecipazione alla conferenza riconosce crediti formativi
Sergio Givone Filosofo e romanziere, è professore emerito all’Università di Firenze, dove per anni è stato ordinario di Estetica presso la facoltà di Lettere e Filosofia.
Il suo pensiero si è sviluppato a partire da un’originale interpretazione della lezione ermeneutica ed esistenzialista (Nietzsche, Heidegger e Pareyson). Fondamentale, per la sua opera, è una concezione della filosofia come discorso che trova i suoi contenuti fuori di sé: nell’arte, nel mito, nella rivelazione religiosa. I suoi studi riguardano l’estetica e l’attualità di un pensiero che non arretra di fronte al carattere irriducibilmente enigmatico dell’essere e dell’esistere.
Per via filosofica si è interrogato sulla portata del romanticismo, sul valore di verità dell’esperienza estetica, che ancora oggi appare densa di implicazioni e tutt’altro che esaurita.
Pubblicazioni:
Fra terra e cielo. La vera storia della cupola di Brunelleschi (Solferino 2020)
Quant’è vero Dio (Solferino 2018)
Non c’è più tempo (Einaudi 2008)
Storia del nulla (Laterza 1995)