Chi Siamo

Urbanamente è un’associazione culturale, laica e apartitica, uno spazio di riflessione che promuove il dialogo e l’interculturalità.

In una prima fase, Urbanamente si occupa del linguaggio e del suo valore simbolico. Collabora al “Programma Magenta Cultura” organizzato dall’Amministrazione Comunale di Magenta e cura il ciclo di lezioni magistrali di filosofia, dando inizio ad un programma di approfondimento di parole fondamentali, quali “padre, parola, libertà, guardare-vedere”, costitutive dell’umano, parole che nel corso dell’evoluzione sociale hanno cambiato significato e senso.

Il programma si estende poi ad altre discipline del sapere, coinvolge attivamente le scuole del territorio, docenti e studenti di istituti superiori e universitari che rispondono attivamente alla proposta culturale: presentano i relatori, scrivono articoli, curano di anno in anno la pubblicazione di un “Taccuino Filosofico” che raccoglie la sintesi delle lezioni magistrali.

La riflessione continua su altre parole: desiderio, tempo, Io, polis.

Nel tempo Urbanamente si configura come un osservatorio territoriale, una realtà associativa che cerca di ascoltare, accogliere e articolare la complessità dei problemi della vita quotidiana per offrire momenti di riflessione e approfondimento culturale in un difficile passaggio epocale.

 Il tema dell’anno è affidato a relatori di riconosciuta esperienza formativa, spesso appartengono al mondo della filosofia perché “la risoluzione del problema parte dalla logica filosofica del pensiero”. Ciò che chiamiamo progresso o sviluppo pone continuamente domande di senso e scelte che richiedono analisi, sintesi e spirito critico.

L’ambiente che abitiamo è costantemente modificato dalle nostre stesse produzioni – invenzioni e creazioni e che minacciano il pianeta Terra – che trasformano anche il nostro modo di pensare ed interagire. Se di un “nuovo progetto umano” abbiamo bisogno, le domande poste alla filosofia possono dare forma, significato e senso alla non facile impresa di questo millennio.

Il nostro Percorso

2010

Il nucleo originario di UrbanaMente, “la città che pensa“, prende forma con il desiderio di aprire un dialogo su temi sociali e di cultura politica in un tempo in cui l’informazione diviene centrale: è risorsa per sviluppare e far crescere la ricchezza culturale e strumento di condizionamento delle opinioni. L’associazione si interessa al linguaggio, all’immagine e al suo valore simbolico. Collabora al “Programma Magenta Cultura” promosso dall’Amministrazione Comunale e cura il ciclo di lezioni magistrali di filosofia, dando inizio ad una riflessione su parole costitutive dell’umano che, nel corso della trasformazione culturale e sociale, hanno perduto senso o si sono trasformate: padre, parola, libertà, guardare-vedere.

La nostra sede è una libreria, dove la parola scritta regna. Il nostro lavoro di confronto e progettazione parte però dall’esperienza quotidiana di ciascuno dei soci e dalle questioni etiche che questo nostro tempo pone con urgenza.

2017

L’associazione propone un proprio programma che estende ad altre discipline del sapere, coinvolge attivamente le scuole del territorio, docenti, studenti di istituti superiori e universitari che vengono coinvolti nelle proposte culturali introducendo i relatori, scrivendo articoli, curando di anno in anno la pubblicazione del “Taccuino Filosofico” che raccoglie la sintesi delle lezioni magistrali. La riflessione filosofica prosegue sulle parole: desiderio, tempo, Io, polis.

Con l’esplosione della pandemia le conferenze dal vivo vengono sospese ma UrbanaMente continua il programma su piattaforme digitali.

2020

L’esperienza delle conferenze “a distanza” inaugura un cambio di direzione. Cambiando la forma della comunicazione cambiano anche il linguaggio e il messaggio. Il filosofo entra in dialogo con l’ascoltatore parlando dal suo studio di lavoro: la filosofia entra nella dimensione privata delle nostre case e abbandona la sua aura accademica. Si fa linguaggio domestico, alla portata dei problemi della quotidianità, evolve con l’evolvere del mezzo tecnico guidando l’analisi dei nostri problemi: perché non c’è filosofia senza problema.

Se la tecnologia digitale sta modificando l’umano, la filosofia ci dà una mano per guidare la transizione.